.Lunavera. |
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| Questa è una parte tratta del libro "Adone" scritta durente il periodo barocco. Io la trovo carina ma ricca di paragoni e termini altisonanti che fanno sembrare l'opera del 1200. Ma se ci si impegna anche poco si capisce facilmente il significato. Ho trovato questa parte del libro nella mia antologia scolastica:
Rosa riso d’amor, del ciel fattura, rosa del sangue mio fatta vermiglia, pregio del mondo e fregio di natura, della terra e del sol vergine figlia, d’ogni ninfa e pastor delizia e cura, onor dell’odorifera famiglia, tu tien d’ogni beltà le palme prime, sovra il vulgo de’ fior donna sublime.
Quasi in bel trono imperatrice altera siedi colà su nativa sponda. Turba d’aure vezzose e lusinghiera ti corteggia d’intorno e ti seconda e di guardie pungenti armata schiera ti difende per tutto e ti circonda. E tu fastosa del tuo regio vanto porti d’or la corona e d’ostro il manto.
Porpora de’ giardin, pompa de’ prati, gemma di primavera, occhio d’aprile, di te le Grazie e gli Amoretti alati fan ghirlanda a la chioma, al sen monile. Tu qualor torna agli alimenti usati ape leggiadra o zefiro gentile, dai lor da bere in tazza di rubini rugiadosi licori e cristallini.
Non superbisca ambizioso il sole di trionfar fra le minori stelle, ch’ancor tu fra i ligustri e le viole scopri le pompe tue superbe e belle. Tu sei con le tue bellezze uniche e sole Splendor di queste piagge, egli di quelle, tu sole in terra ed egli rosa in cielo.
Che ve ne pare? Considerate che è l'italiano del 1700, ma secondo me si capisce anche fin troppo bene!
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